lunedì 30 agosto 2010

Are We In Trouble Now


Eccomi qui,non del tutto risorta ma in difficoltà respiratorie.
Ad una settimana dalle tanto sospirate ferie in seconda trance,che penso di farmi venire io?
Boh...ancora non si sa,quello che so è che mi manca il respiro,e non per motivi piacevoli,ma tossisco come una dannata e la mia gola a fine giornata non ne può più,paiono strascichi della pertosse,ma più che straschici io li definirei la new version full optional :-|

E' strano come ci si rende conto del valore dello " star bene" quando non si è in quella condizione.
Ora, ( si spera) la mia è solo una situazione temporanea,ma...penso a chi invece non ha alternative,pensieri pessimistici dovuti alla settimana di reclusione forzata causa mutua,che ha scaturito diversi effetti collaterali nell'ambiente lavorateccio.
Insomma...pare che ammalarsi ad una settimana dalle ferie,sia indecoroso e poco professionale,tanto da spingere il titolare a non elargirmi lo stipendio sino a data da stabilirsi,così..sono al verde e malata ancora,devo commentare? Naaa resisto.
Nel frattempo nuova lettura: l'ipnotista,bel mappozzone distrativo fra un couff couff e l'altro.

Bene bene bene...

Finite le righe della lagna difficoltosa,che dire...siamo alla fine dell'estate,sta per ricominciare tutto,tutto torna alla routine,ma anche l'estate ha un suo iter, no? Arriva quando vuole ormai,vacanziamo chi prima e chi dopo,si alleggeriscono le armature e cadono parecchie difese immunitarie,caldo insopportabile per non si sa quanti giorni e poi...temporaloni e aria fresca...già,fresca come quella che spero di poter di mio inspirare senza sofferenza,le scuole stanno per ricominciare,i negozi riaprono,funghi e salse a gogò..composte di frutta,tutto conservato bene per l'inverno che incalzerà presto...e la ruota rigira.

Nuovi propositi :
Demolire casa e resuscitarla a nuova terra..contenendomi :-D
Cercare di stabilire l'ordine ( dote a me sconosciuta) nei limiti del possibile,negli armadi di casa,ma soprattutto nel mio.
Lavare l'auto per facilitare l'arrivo delle piogge..
Disfarmi di tutte le cose vecchie,e quando dico tutte...senza contegno.
Aria fresca e spazi riconquistati.

Buona camicia a tutti!

mercoledì 4 agosto 2010

Fantasy-post


Era pomeriggio,di quei pomeriggi caldi estivi, se fosse stato inverno sarebbe stata l'ora del the,invece ozio,meno si respirava meglio era,avrebbe voluto respiri invece,lenti e profondi,l'euforia del sentire e lo sconquassamento reattivo,motivi e volontà,la volontà di motivare e motivi che muovono la volontà.
Le mancavano le parole,parole qualsiasi,dituttounpo',voglia di capire e scoprire, aveva parole che scorrevano in testa come il tabellone del casinò a San Remo,li indicava il jakpot di un sò chè,da lei invece scorrevano frasi scritte a led rosso vivo,scorrevolissime,pienezza completezza,piena come uno zucchino ripieno al forno,viaggi dentro pensieri che diventano comuni e se non lo fossero diventati,pensieri da discutere e dipanare,voglia di fare e disfare,fermarsi e osservare,vedere e sentire reazioni agli stimoli,stimoli da sperimentare,voglia di vivere...

Pensieri sparsi ( volutamente musicali,le parole aggiungetevele da soli,ognuno ha le proprie!)
Carla ascoltava se stessa mentre il silenzio della sua stanza calda e afosa di un pomeriggio a casa,riposo infrasettimanale, si era ripromessa il parrucchiere,la spesa e qualche lavoro di casa qui e lì,era già a buon punto.
Ma il tabellone scorreva i pensieri aumentavano,la voglia di condividere era tanta,avrebbe voluto gridare al mondo quanto fosse sempre più spiazzante la scoperta,la consapevolezza sempre più incalzante,scoprire alla sua età che cosa aveva sempre voluto per lei, era sempre più illuminante,la luce la invadeva come avrebbe voluto facessero le mani di quell'uomo,i suoi polpastrelli alla scoperta di ogni cm della sua pelle,tutti i suoi sensi attenti e accorti a percepire ogni suo più piccolo movimento,piacere sensazione come di,completezza,la volontà di lui la trovava ora nuda davanti ai desideri di entrambi,volontà di non lasciarsi sfuggire nulla,nemmeno un secondo,attimo per attimo sentire e vedere sarebbe stato vitale.

Faceva dei pensieri su di lui che non riusciva a controllare,e lui li leggeva tutti,qualunque cosa provasse,qualunque cosa volesse,lui la seguiva sempre,e in quel momento,tutte le cose di lei che aveva saputo fino ad allora,sparirono,si comportava come un altra donna,eppure non era mai stata così se stessa prima di allora.

Ripescament-di-post





"Amara è la vita anche quando non occorre digerire nulla.."

Ora penso...al motivo di questo scritto e non mi viene in mente nulla,non ricordo il motivo...
per forza!
sono le 2,24 ho fame ho sonno ed ho voglia di parole sussurrate...Minkia!

Dolce può esser la vita,e non necessariamente perchè ti sei appena strafogata una ciotola di crema catalana..

E quando alor?

Mah...non te lo voglio dire...
Notte :-)

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